Pubblichiamo di seguito il comunicato del Consigliere comunale di Forza Chieti, Stefano Maurizio Costa
Prendo atto con preoccupazione, oltre che con stupore, quanto ci ha detto l’assessore Pantalone in merito alla questione che ho più volte sollevato riguardante i mancati e dovuti versamenti di quanto dovuto per l’utilizzo degli impianti sportivi cittadini, perché il responsabile della gestione dello sport o non ricorda quello che ha riferito in commissione bilancio o, e spero che così non sia, pensa di prendere in giro i cittadini raccontando cose false. Infatti dal prospetto che ci ha inviato si evidenzia che molte società non pagano somme per la gestione dell’impianto considerato e questo fa letteralmente a pugni con quanto lo stesso assessore ci ha riferito in commissione, dove ha affermato che le società, a cui sono state affidate le strutture senza stabilire un canone, devono pensare alla “manutenzione ordinaria e straordinaria” dell’impianto. Affermazione che viene clamorosamente smentita dalle cifre disponibili che rivelano come per il Palatricalle e per Colle dell’Ara il comune ha speso circa 30 mila euro, riparando rubinetti e docce e per prendere a noleggio dei termoconvettori di riscaldamento, in più accollandosi anche il pagamento dei consumi di gas. Tutto questo è documentabile facilmente, perché basta andare sul sito del comune dove sono riportate tutte le determine approvate dall’Amministrazione Civica. Si scoprirà anche che ci sono utenze che il comune sta pagando per acqua, gas, e luce: nel dettaglio circa 65.560,86 acqua, 8.000 di gas e altrettanto di luce, tra Palatricalle e stadio, per utente che risultano ancora intestate al comune. Inoltre per l’anno 2023 di cui l’assessore parla non ci sono tracce di recupero delle utenze pagate nell’anno quando, da un calcolo approssimativo, l’amministrazione ha speso di più del solito: altro che risparmio! Come poi è mio dovere e collaudata consuetudine a rafforzare quanto affermato, allego i documenti dove si evince l’inerzia di questa amministrazione e lascio, come si dice, ai cittadini “l’ardua sentenza”, mentre i nostri assai poco solerti amministratori sono sempre impegnati a tagliare ingannevoli nastri, visto che è la sola cosa che sanno fare nella speranza di ingannare il popolo. Tutto questo, come ciliegina finale, mentre le palazzine di via Filippo Masci stanno ancora senza illuminazione perché l’amministrazione non ha 500 euro per l’allaccio…