“Con il Mese chiamiamo tutti a contribuire all’educazione finanziaria nel nostro paese, le conoscenze finanziarie sono diventate ancora più importanti, sono una bussola per orientarci in un mondo sempre più complesso. Per questo sono essenziali a scuola e invitiamo tutti a fare iniziative in particolare per i giovani, a partire dai giovanissimi”.
Così Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria istituito presso il Ministero dell’Economia.
Lo slogan di questa sesta edizione è: “È l’ora dell’educazione finanziaria!”
Nel “mese” sono state organizzate iniziative volte ad accrescere le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali degli italiani, per affrontare scelte finanziarie più consapevoli e una programmazione più attenta delle decisioni di risparmio e investimento.
Quest’anno una particolare attenzione è stata rivolta ai gruppi sociali più vulnerabili, come le donne, le famiglie a basso reddito e i migranti, che possono essere aiutate dall’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale a raggiungere un maggiore benessere economico.
In tale ambito, la Banca d’Italia di Pescara ha organizzato due eventi – il 19 ottobre presso la propria sede di Pescara e il 27 ottobre alle ore 17,30 presso la sede storica della Camera di Commercio di Chieti in Largo G.B. Vico, rivolti a un pubblico indistinto, per sensibilizzare la popolazione adulta su temi riguardanti le regole di base per una corretta gestione delle finanze personali e per parlare del ruolo svolto da Banca d’Italia per la tutela e la formazione dei cittadini in materia economica e finanziaria. Ciò nella convinzione che scelte informate e consapevoli e conoscenza degli strumenti di tutela contribuiscono al benessere finanziario dei singoli e della Comunità e la partecipazione attiva alla vita economica del Paese.
Nella circostanza, verrà presentato il progetto “Tu e l’economia” agli esponenti locali del Centro per l’Istruzione degli Adulti e agli operatori del mondo delle associazioni e del terzo settore, che si intende coinvolgere, in qualità di formatori, in attività di sostegno e potenziamento delle fasce di popolazione disagiate.
Il progetto, nell’ambito del quale la Banca d’Italia formerà i formatori, mira a veicolare “i concetti fondamentali dell’economia e della finanza per superare quel diffuso stato di “disagio” culturale che si riscontra nella popolazione adulta quando arriva il momento di fare scelte importanti in campo economico, tanto più se il proprio Paese di origine non è quello in cui si vive e lavora”. Esso è articolato su una guida per gli insegnanti organizzata su 12 lezioni e si avvale di una APP gratuita e di un quaderno per i discenti.
La partecipazione è aperta a tutti.”
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