di Antonio De Luca
Giornata mondiale dell’autismo martedì 2 aprile 2024: aumentiamo la consapevolezza sull’autismo promuovendo l’inclusione e la comprensione.
La parola autismo, derivata dal greco autòs, che significa sé stesso, venne impiegata per la prima volta in psichiatria da Eugen Bleuler per descrivere uno dei sintomi della schizofrenia, consistente nel ripiegamento su sé stessi caratteristico di alcune fasi della condizione.
L’evento, organizzato in Piazza Salotto dalla Università d’Annunzio, è stata una opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fare in modo che le persone autistiche possano usufruire di servizi (nello specifico dell’università d’Annunzio studiare e poter esser seguiti nel loro percorso da tutor specializzati e tutor alla pari) e di una vita che possa essere piena e soddisfacente. La giornata mondiale dell’autismo promuove la ricerca e la diagnosi contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora oggi sono vittime le persone autistiche e le loro famiglie. In Italia si stima che sia l’1% della popolazione (1 su 100 persone), per una popolazione residente in Italia di oltre 60 milioni, il numero di persone (e quindi famiglie) interessate e “coinvolte”.
Per questo motivo ben vengano queste iniziative di coinvolgimento e di inclusione.