L’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara torna ad ospitare, per il secondo anno consecutivo, il Convegno Internazionale di Medicina Ambientale, promosso dalla SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) e da MDPI – Academic Open Access Publishing. L’appuntamento, in programma il 20 e 21 novembre nell’Auditorium del Rettorato del Campus di Chieti, sarà dedicato al tema della Protezione della salute dei Bambini.
La scelta della data di apertura non è casuale: il 20 novembre si celebra infatti la “Giornata Mondiale dell’Infanzia”, istituita da Nazioni Unite e UNICEF per ricordare l’adozione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Il Convegno approfondirà il ruolo dei fattori ambientali — inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici, sostanze tossiche, nutrizione e stress psicosociale — nella modulazione dell’espressione genica dal concepimento all’adolescenza, attraverso i meccanismi dell’epigenetica.
All’evento prenderanno parte studiosi e specialisti provenienti da Stati Uniti, Cina, Emirati Arabi Uniti, Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Romania. Le sessioni scientifiche toccheranno i principali ambiti della ricerca contemporanea: genetica ed epigenetica, prevenzione nella prima infanzia, epidemiologia ambientale, pediatria, medicina di precisione e politiche di salute pubblica.
I lavori si apriranno giovedì 20 novembre alle ore 10:00 con i saluti istituzionali del Direttore Generale dell’Ateneo, Paolo Esposito; del Delegato del Rettore alla Didattica, Angela Di Baldassarre; del Direttore del Dipartimento della salute della Donna e del Bambino della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Chiarelli; del Sindaco di Chieti, Diego Ferrara; del Presidente della SIMA, Alessandro Miani; del Segretario generale dell’EMA, Prisco Piscitelli; di Robert Ainslie, Presidente del Laureate Science Alliance (LSA) di San Diego; del Presidente dell’International One Health for All Foundation (OSH) di Lione; e del Presidente del WWF Italia, Luciano Di Tizio.
Particolarmente significativo l’intervento del Rettore, Liborio Stuppia, che sottolinea il valore della manifestazione: “Ci sono diversi motivi per i quali il nostro Ateneo deve sentire un giustificato orgoglio nell’ospitare il secondo Convegno Internazionale di Medicina ambientale. Il nostro Ateneo, infatti, è stato scelto ancora una volta come sede di questo importante evento per l’ottima riuscita della prima edizione, ospitata qui lo scorso anno ed organizzata alla perfezione grazie all’impegno di tutta la nostra comunità accademica. Vi è poi, soprattutto, la possibilità – prosegue il Rettore Stuppia – di far confrontare qui da noi i più qualificati ricercatori del settore su un tema di grandissima importanza attuale e di impegnativa proiezione verso il futuro qual è la protezione della salute dei nostri bambini. Aggiungo – conclude il Rettore, Liborio Stuppia – che questo appuntamento che viene ispirato dall’ammonimento di David Orr “When we heal the Earth we heal ourselves” (Quando curiamo la Terra curiamo noi stessi) è un ulteriore passo nella continua crescita internazionale dell’Università “Gabriele d’Annunzio” come punto di riferimento mondiale della ricerca avanzata”».
