Il Corriere della Mezzanotte-Ortiz: “RAI: porte aperte… alla nostra curiosità!”, di Lorenza Pavoni, classe II B

Noi, alunni della classe IIB dell’istituto “Giuseppe Mezzanotte” di Chieti, l’8 maggio 2024 abbiamo visitato gli studi della sede RAI di Pescara.
È stato un onore poter visitare il dietro le quinte di quello che ormai, da diversi anni, è entrato nella nostra quotidianità: il telegiornale d’Abruzzo (TG3).
Abbiamo scoperto i trucchi, le tecniche, i programmi, le attrezzature che servono per assemblare le trasmissioni; ma soprattutto, abbiamo incontrato le persone che sono l’energia principale di tutta la sede: montatori, cameraman, giornalisti, coordinatori, tecnici, segretari, radiofonici, addetti e tanti altri.
Prima di iniziare la visita, abbiamo visto dei filmati del primo telegiornale regionale Abruzzese, alcuni servizi dedicati alla scuola Mezzanotte e dei filmati dello show “Pe’ la Maielle”, di Raffaele Fraticelli, il padre della nostra professoressa Chiara Fraticelli.
La nostra seconda tappa nel mondo RAI è stata lo studio radiofonico, in cui abbiamo registrato alcune tracce e visto il processo di perfezionamento della voce. Tramite dei programmi avanzati è possibile infatti modificare la registrazione, tagliando e sostituendo le parti errate.
In seguito, siamo potuti accedere ad uno studio di montaggio, dove vengono assemblate le clip per i servizi di ogni telegiornale. Anche qui abbiamo appreso dei piccoli trucchi che fanno risultare il prodotto finale fluido e piacevole.
Infine, con curiosità ed entusiasmo, siamo entrati nello studio del TG3.
Quella è stata forse l’esperienza più divertente per ognuno di noi: abbiamo infatti simulato un telegiornale. Ci siamo divisi i compiti e per un attimo siamo diventati cameraman, tecnici, registi, telegiornalisti: ognuno aveva il suo ruolo. Lavorando in questo modo, siamo riusciti ad assemblare un vero e proprio TG!
L’esperienza è stata concreta, reale e per questo davvero entusiasmante. Abbiamo visto con i nostri occhi il lavoro nascosto dietro quindici minuti di trasmissione, un lavoro studiato e ragionato al fine di informare i cittadini di tutta la nostra Regione.
È stato un momento unico e speciale, una storia tutta umana, creata da noi persone. Se la Rai è quello che ci caratterizza come “Italia”, è perché la rispecchia tutta.