Dopo più di una settimana dalla conclusione delle elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca, i risultati elettorali sono pubblici anche se pieni di errori interni.
Per ben due anni, per vicariare l’assenza dei rappresentanti, sono state previste proroghe della normale carica di rappresentanza di durata biennale e nomine di studenti in cariche per le quali non erano stati eletti, ma ora che le elezioni si sono svolte continua la presa di posizione dell’Università che intende nominare i rappresentanti solo dal 1° novembre e che causerebbe altri 6 mesi di mancata rappresentanza degli studenti nonostante le decisioni prese dagli stessi nei giorni delle votazioni.
“È una grave mancanza di rispetto del ruolo degli studenti come componente dell’università – afferma Carmela Santulli, Presidente di 360 Gradi. Infatti in questo modo non si tiene conto dell’attuale volontà degli studenti che si sono espressi votando i propri rappresentanti in ogni organo. Non si può attendere 6 mesi per la nomina degli stessi”.
Ma le motivazioni di rappresentanza sono anche di sostanza.
“Molte decisioni importanti che riguardano gli studenti vengono prese in questi giorni e bisogna tener conto di questo.
Prima di tutto la questione tasse di iscrizione universitarie molto care agli studenti. Proprio in questi giorni negli organi accademici si deciderà l’importo delle tasse di iscrizione e non è accettabile che questo non venga valutato e votato dai neoeletti. Ricordiamo che negli anni precedenti abbiamo assistito ad aumenti notevoli e noi vogliamo invertire questa tendenza con il rappresentante in Consiglio di Amministrazione, ormai assente da oltre un anno.
Ma non è tutto. Anche la programmazione didattica viene fatta ora. Non accettiamo che ci fanno entrare in campo a partita finita, per dirla in termini sportivi.
Faccio appello al buon senso dei vertici di questo ateneo e prima di tutto al Rettore per velocizzare la nomina dei nuovi rappresentanti degli studenti. Se ciò non dovesse accadere – conclude Carmela Santulli – faremo le nostre valutazioni politiche per il futuro, anche rispetto alla elezione del prossimo Rettore”.