di Bruno Di Paolo
Domani pomeriggio, martedì 13 febbraio, alle ore 16,30 il Comitato Santa Maria incontrerà il Sindaco Ferrara presso il suo ufficio nella sede dell’ex Banca d’Italia.
“Sarà un confronto sulle tematiche che riguardano tuti gli edifici interessati dal dissesto e sui possibili scenari futuri – sottolinea, in una nota WhatsApp agli interessati al dissesto, il portavoce del Comitato Ettore D’Orazio – e per questo si raccomanda ai partecipanti di evitare di orientare la discussione su questioni particolari che riguardano singole persone o singoli edifici.
Per situazioni molto specifiche – conclude il portavoce del Comitato – si potrà interagire con il Sindaco, l’Assessore e i tecnici comunali al termine della riunione”.
Date le dimensioni della sala all’incontro potranno prendere parte solo l’amministratore e i due delegati di ciascun condominio.
L’incontro in effetti è molto atteso, non solo alla luce di quanto riferito qualche settimana fa al Comitato Santa Maria dal prof. Sciarra, docente di Geologia Applicata dell’Università G. D’Annunzio, che sovrintende allo studio geologico del dissesto, il quale ha illustrato in maniera dettagliata la situazione emersa dai rilievi effettuati e dagli studi che il gruppo di lavoro che coordina ha svolto e sta svolgendo tuttora, ma anche per l’esito dell’incontro che il Comitato, nello scorso mese di dicembre, ha avuto con il dott. Mauro Casinghini, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, che ha informato sugli interventi conseguenti all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1201/23 con la quale è stato riconosciuto lo stato di emergenza per la zona interessata dal dissesto idrogeologico della collina di Chieti.
Ad oggi ci sono centinaia di famiglie evacuate e diversi condomini che dovranno essere abbattuti per mettere in sicurezza l’area, ma che a causa del nuovo Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (Decreto n. 227/2023 – buona parte della zona interessata è stata classificata “ZONA ROSSA”) sarà praticamente impossibile la ricostruzione degli stessi nella medesima area.
E’ bene ricordare che l’Ing. Tommaso Colella, incaricato dalla Regione Abruzzo a gestire l’emergenza, in questi mesi di lavoro ha avuto modo di constatare lo stato dei fatti e provvedere allo sgombero di altri condomini che erano stati lasciati nel “dimenticatoio” e precisamente il Condominio “Umberto” in Via Fontevecchia ed il Condominio “Smeraldo” in Via Don Minzoni.
Ma soprattutto deve essere tenuto a mente, e non dovrà per nessuna ragione passare in secondo piano, che gli amministratori dei vari condomini, nello scorso mese di novembre, hanno provveduto, così come richiesto dagli organi istituzionali, alla compilazione di un modulo per l’accesso alle prime misure economiche e ricognizione dei fabbisogni ulteriori in conseguenza degli eccezionali eventi, ma ad oggi non si è avuta ancora nessuna notizia in merito ai primi risarcimenti.