Nato a Lanciano il 14 maggio 1932, Giuseppe Rosato è una delle voci più autorevoli della cultura abruzzese del Novecento. Insegnante di Lettere e collaboratore della RAI nei servizi culturali e nei programmi letterari, ha scritto per riviste e quotidiani nazionali, firmando articoli di critica e approfondimento. Autore poliedrico, Rosato ha pubblicato raccolte poetiche in lingua e in dialetto – a partire da “L’acqua felice” (Schwarz, Milano, 1957) – oltre a volumi di narrativa, prose brevi, aforismi e opere satiriche e parodistiche. È stato condirettore delle riviste Dimensioni (1958-1974) e Questarte (1977-1986), e nel 1966 ha fondato insieme a Ottaviano Giannangeli il Premio Nazionale “Lanciano” di poesia dialettale, oggi intitolato a Mario Sansone.
Dal 1973 al 1991 ha ricoperto il ruolo di segretario generale del Premio Flaiano di Pescara, contribuendo in modo decisivo alla crescita e al prestigio della manifestazione. Nel corso della sua carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti letterari, tra cui il Premio Carducci (1960) e il Premio Pascoli (2010). Per l’impegno e il valore della sua attività culturale, nel 2010 è stato insignito del “Frentano d’Oro”.

															
								
        