Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato dell’ex Consigliere comunale Franco di Pasquale relativo ai centri sociali e alle dichiarazioni del Sindaco Ferrara
Con rispetto e spirito costruttivo, desidero rivolgere un sincero ringraziamento al Sindaco di Chieti, Diego Ferrara, per il suo impegno costante nel cercare di guidare la città con attenzione e senso civico. Tuttavia, con profondo rammarico, sono costretto a denunciare pubblicamente una serie di episodi e decisioni che hanno compromesso in maniera grave la funzione sociale dei centri di aggregazione nel nostro territorio, e smentire categoricamente il Sindaco Ferrara sul suo comunicato stampa comparso si Chietitoday partendo dal centro situato nella zona di Madonna del Freddo.
Questa struttura, oggi utilizzata per organizzare cene a pagamento, ha completamente perso la sua vocazione sociale e culturale. Non si svolgono più attività ricreative o aggregative, come il ballo, che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento per gli anziani e per chi cercava uno spazio di comunità. Ancora più preoccupante è il riferimento costante al centro sociale di Filippone, proposto come spazio alternativo per eventi, nonostante non rispetti i requisiti minimi di sicurezza: mancano le porte antipanico, l’accesso avviene esclusivamente tramite una scalinata esterna poco sicura, la struttura è di dimensioni ridotte ed è frequentata da pochissime persone.
Nel frattempo, l’intera rete dei centri sociali cittadini è stata smantellata. Il centro di via Pescasseroli è chiuso da anni, quello di via Amiterno non è più operativo come centro sociale, San Martino è completamente abbandonato, e la struttura di via Molino un tempo gestita con passione dal sottoscritto e frequentata da oltre 180 tesserati è stata lasciata cadere nel silenzio e nell’indifferenza generale. Si trattava di luoghi che non solo offrivano servizi, ma rappresentavano una vera famiglia per molti cittadini, oggi privati di ogni riferimento.
Particolarmente grave è stata la revoca immotivata dell’affidamento alla presidente Maria Antonella Di Giovanni, a cui era stato assegnato il centro con regolare contratto attivo dal 2015 e valido fino al 2021. La gestione è stata interrotta con un anno di anticipo, senza alcuna motivazione ufficiale, senza una contestazione formale, e in totale assenza di trasparenza. Una decisione che lascia spazio a dubbi legittimi: è forse stata accusata di furto o di violazioni gravi? Oppure, più realisticamente, è stata rimossa per motivi politici, in seguito alla mancata rielezione nel 2020 del sottoscritto? Dopo due anni, non è mai arrivata una risposta chiara, e la signora Di Giovanni ha pieno diritto di conoscere le ragioni di una scelta così arbitraria.
A ciò si aggiunge un fatto ancora più spiacevole: l’attuale gestione del centro ha trattenuto beni mobili e attrezzature per un valore complessivo di circa 10.000 euro, anticipati personalmente dal sottoscritto e destinati all’uso collettivo. Tra questi si trovano sedie, climatizzatori, ventole, frigoriferi, televisori, una cassa musicale e vari utensili da cucina. Nonostante una formale diffida legale inviata nel settembre 2022, nulla è stato restituito e l’Amministrazione ha scelto di non intervenire, mostrando un’inaccettabile indifferenza verso la tutela della legalità e del bene pubblico.
Tengo a precisare che quanto dichiarato non nasce da motivi personali né da rivendicazioni politiche, ma dal senso di responsabilità verso la cittadinanza. Chiedo al Sindaco Ferrara e all’intera Amministrazione comunale di chiarire pubblicamente i motivi che hanno portato a queste decisioni, di verificare le condizioni di gestione attuali del centro sociale “Nicola Cucullo”, e di ristabilire un minimo di giustizia e trasparenza nei confronti di chi ha dedicato anni di impegno al servizio della collettività. I cittadini di Chieti meritano luoghi dignitosi, sicuri, aperti a tutti, non la chiusura sistematica e il silenzio istituzionale.
Colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco Ferrara che mi aiuta ad alimentare i gatti della nostra città al contrario dell’Assessore Stella, poco attento alle necessità ed esigenze degli animali.
Per ogni ulteriore chiarimento, documentazione o comunicazione, resto a disposizione.
Franco Di Pasquale
