La giornata di ieri ha segnato la fine del basket teatino a tinte biancorosse. Il Settore agonistico della Federazione Italiana Pallacanestro ha disposto che Chieti-Gema Montecatini in programma domenica 2 Febbraio al PalaTricalle non sarà disputata in quanto la società teatina non sarebbe stata in grado di sostenere il pagamento della rata FIP, scaduta il 28 gennaio. Secondo il regolamento, infatti, il mancato pagamento di una rata federale comporta una penalizzazione di 3 punti in classifica ma, se l’impegno economico non viene regolarizzato entro il martedì seguente, arriva l’esclusione dal campionato della società, con libera tutti per giocatori e staff tecnico e, alla fine della stagione, la radiazione con la perdita del numero di affiliazione FIP.
Una storia ingloriosa, che scredita l’immagine – non solo sportiva – di una città capoluogo di Provincia, difficile da digerire perché – forse? – avrebbe potuto concludersi con un epilogo diverso. Torniamo ad appena 3 mesi fa, il 12 novembre, quando sembrava concretizzarsi il progetto tanto importante quanto ambizioso della nascita di una grande famiglia sportiva della città di Chieti: FC Chieti calcio 1922, Chieti Basket 1974 e Magic Chieti unite sotto un’unica identità. Promotore di questa nuova realtà il Patron della Chieti calcio Altair D’Arcangelo che annunciava:”Chieti unita per lo sport: Salviamo il Chieti basket e costruiamo una nuova famiglia sportiva per la città”. D’Arcangelo spiegava in maniera chiara le problematiche del club con la reale minaccia del fallimento e che, pertanto, non poteva rimanere a guardare. Un impegno accolto con entusiasmo ed euforia da tutto il popolo sportivo teatino, ma con qualche eccezione.
Il giorno dopo, infatti, arriva puntuale un comunicato stampa a firma di Paolo De Cesare, Vicesindaco, e Manuel Pantalone, Assessore allo Sport, che ribadiscono il loro impegno concreto e tangibile a favore del Chieti basket 1974: “Fatti, non parole – la replica piccata al progetto di Altair D’Arcangelo – in qualità di amministratori e imprenditori legati alla nostra comunità abbiamo fatto tutto ciò che era necessario per salvaguardare il titolo sportivo, per garantire lo svolgimento della stagione in corso e per preservare il futuro del Chieti Basket 1974 e abbiamo messo a disposizione, ancora una volta, risorse reali per assicurare un futuro alla nostra squadra di basket”. Parole di rassicurazione, forti e convinte, confermate, poche settimane dopo, da un comunicato del Chieti basket dell’11 dicembre: “Siamo concentrati sul futuro e stiamo lavorando con determinazione per garantire stabilità economica e nuove opportunità di crescita. Attualmente, stiamo lavorando con grande determinazione per garantire il sostegno economico necessario alla squadra. In questo processo, siamo supportati da figure istituzionali come il Vice Sindaco Paolo De Cesare e l’Assessore allo Sport Manuel Pantalone, che stanno collaborando attivamente nella ricerca di un main sponsor e altre partnership. A loro va il nostro sincero ringraziamento per l’impegno concreto e disinteressato”.
Poi più nessuna notizia, fino al triste epilogo. Con una nota appena pubblicata sui social, il Chieti Basket ha comunicato che a partire dalla prossima settimana procederà ufficialmente con la rinuncia alla partecipazione al campionato.
Un epilogo amarissimo, per i tifosi, e per l’intera città di Chieti.
