Verrà inaugurata al museo Barbella di Chieti sabato 8 giugno alle 10 la mostra personale dell’artista Giuseppina Narducci, curata dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, nell’ambito della kermesse Ut pictura poesis, curata dallo stesso Pasqualone per l’ets Luca Romano e con il patrocinio del Comune di Chieti. “Giuseppina Narducci – scrive Pasqualone in una nota critica-è artista di lungo corso, con una forte preparazione accademica e con la capacità di trasmettere dense emozioni attraverso un deciso impatto cromatico che rende le sue opere attraenti, con una precipua cifra artistica che impone una poetica del varco e del correlativo oggettivo.
In altre parole, le sue opere propongono una visione del mondo fatta di frammenti che agganciano la verità e l’eternità, di attimi, con le emozioni che vengono veicolate dai colori, nella produzione figurativa e nella proposta paesaggistica.
Poetica del varco che cerca, attraverso i simboli, una via di fuga da una realtà a volte amara, non consona allo spirito inquieto dell’artista, che fa dell’opera d’arte il vaso comunicante delle sensazioni e delle cesure esistenziali.
La ricerca della bellezza nella natura, la possibilità che la physis sia il ricettacolo di una quiete interiore, conducono il lettore dell’opera di Giuseppina Narducci ad una forte immedesimazione, un en kai pan che, forse, solo l’opera d’arte può trasmettere, con l’ascolto del vento, la visione del paesaggio, il sapore di una natura immutata.
In questi anni Giuseppina Narducci ha mostrato di attraversare diversi lidi, dall’informale all’astratto, ma è nella figura e nella natura che il suo percorso zetetico trova compimento.”
Ultime notizie da Blog
In occasione delle Domeniche di Carta 2025, l’Archivio di Stato di Chieti apre le sue porte
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, anche Rapino partecipa alle Giornate FAI d’Autunno, l’iniziativa nazionale
Oggi pomeriggio, venerdì 10 Ottobre, nella sala Cascella della Camera di Commercio di Chieti (in piazza
Una donna di 60 anni è stata uccisa oggi pomeriggio dall’ex marito a Lettomanoppello. L’uomo le
L’uomo è curioso, mosso dal desiderio di sapere, affamato di conoscenza, ma è al tempo stesso