Pubblicato il libro di Davide Cavuti “Alessandro Cicognini e la musica sacra”

È stato dato alle stampe il volume “Alessandro Cicognini e la musica sacra”,  firmato dal compositore e regista Davide Cavuti, direttore del “Centro Studi Nazionale Cicognini”. Il poliedrico artista-ingegnere Cavuti, che nel dicembre del 2021 aveva dato alle stampe il volume «Elementi di Ingegneria del miglioramento continuo”, testo universitario per gli studenti di Ingegneria, presenta il volume “Alessandro Cicognini e la musica sacra”,  contenente un’opera autografa di Cicognini, scritta nel 1925 a Milano. Il maestro Cavuti, da anni, è attivo nell’opera di ricerca e di valorizzazione delle opere dell’illustre compositore Cicognini e dei più importanti compositori cinematografici. Nel volume edito dal “Centro Studi Nazionale Cicognini”,  è inserita una delle partiture di musica sacra del celebre Cicognini, scritta per la “Passione di Cristo”. “Questo volume nasce dalla volontà di pubblicare un’opera di musica sacra composta da Alessandro Cicognini, autore di oltre trecento colonne sonore, oltre alla musica sinfonica e operistica – ha dichiarato il maestro Davide Cavuti – Dopo tante ricerche, sono riuscito a trovare alcune sue partiture per voce solista e orchestra sinfonica, dal titolo «Quattro Liriche Religiose Popolari», scritte nell’aprile del 1925 e custodite presso il «Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi» di Milano”. È uno dei pochi spartiti del maestro Cicognini, che a fine anni sessanta, si liberò di tutte le sue partiture, gettandole nel fiume Aniene. “Quattro Liriche Religiose Popolari” si compone di: “Partenza di Gesù per Gerusalemme”, “Al Calvario”, “Il Cenacolo”, “Passione e Morte di Cristo”. Il testo inserito nella partitura è firmato dallo stesso Cicognini e riporta alcune parole in dialetto abruzzese. L’incipit di Cavuti descrive l’amore del compositore di “Ladri di biciclette” per la sua terra d’Abruzzo: “Le colline di Francavilla al Mare sono state il suggestivo scenario di gran parte della vita del compositore Alessandro Cicognini che, anche dopo il trasferimento a Roma, custodì costantemente un legame forte con la città rivierasca”. Davide Cavuti ha realizzato nel 2014 il disco “I Capolavori di Alessandro Cicognini”, registrato con il Paolo Di Sabatino Trio e ospiti d’eccezione come Antonella Ruggiero, Michele Placido e Sergio Rubini, riproponendo i temi più importanti composti per il cinema dal maestro Cicognini; nel 2016, ha diretto il film biografico «Un’avventura romantica», presentato alla 73ª “Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia” e al «Festival de L’Avana a Cuba»; ha pubblicato, inoltre, la pubblicazione “Alessandro Cicognini e la musica del neorealismo” (2017), e messo in scena il cine-concerto “Sole lucente” (2018) con Antonella Ruggiero. Alessandro Cicognini, simbolo della musica cinematografica del neorealismo e autore di opere sinfoniche e liriche, ha composto oltre trecento colonne sonore. Fu autore delle musiche di straordinari capolavori del cinema, collaborando con registi quali Alessandro Blasetti (“La corona di ferro”,  “4 passi fra le nuvole”,  “Prima comunione”,  “Peccato che sia una canaglia”),  Vittorio De Sica (“Sciuscià”,  “Ladri di biciclette”,  “Umberto D.”,  “Miracolo a Milano”,  “Il giudizio universale”). La sua musica ha commentato le scene di film interpretati dai più grandi attori del suo tempo: Gino Cervi, Fernandel, Peppino De Filippo, Totò, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anthony Queen, Kirk Douglas, Clark Gable, Jennifer Jones, Montgomery Clift, Katharine Hepburne e molti altri. Si ritirò dal mondo del cinema alla fine degli anni sessanta e decise di disfarsi di tutte le sue opere, buttandole nel fiume Aniene, a Roma. Non abbandonò mai la passione per la musica, dedicandosi all’insegnamento della musica ai giovani e ricoprendo le cariche di direttore del “Conservatorio di Musica Francesco Cilea”  di Reggio Calabria (1969) e, successivamente dal 1971, del “Conservatorio di Musica Luca Marenzio” di Brescia.

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