STRONARIEDUCA: CHI FU ALESSANDRO ACHILLINI?

STRONARIEDUCA nel mese di Marzo ripropone quello spaccato della rubrica da me ideata del “CHI FU?”, una rassegna interna alla rubrica stessa, e questo mese il protagonista è la figura di Alessandro Achillini.

Pertanto, CHI FU ALESSANDRO ACHILLINI?
Medico anatomista nato a Bologna nell’ottobre del 1463 e ivi deceduto nell’agosto del 1512, Achillini è riconosciuto anche filosofo rinascimentale, poiché si laureò a Bologna nel settembre del 1484 in Medicina e Filosofia, entrambe ritenute all’epoca materie cardine, studiate assieme in un unicum disciplinare.
Fu talmente appassionato di filosofia e dialettica che studiò tre anni filosofia naturale a Parigi. Secondo Paolo Giovio, noto vescovo, filosofo e medico comasco, durante la sua formazione presso l’Università di Padova, ebbe come insegnanti proprio l’Achillini e Pietro Pomponazzi, umanista e filosofo di grande spessore, il quale assieme ad Alessandro Achillini fu il fautore dell’aristotelismo rinascimentale (entrambi come dottrina filosofica abbracciavano e sostenevano quella di Aristotele). Il periodo patavino dell’Achillini ebbe come asse portante gli studi di anatomia e di filosofia, e contestualmente conobbe l’umanista Pompanazzi con il quale dettava i dogmi aristotelici sia in campo medico sia in campo filosofico; famosa è la loro “critica ai miracoli”, ossia che demoni e spiriti non conferiscono disagi medici.
Achillini formatosi a Bologna ma operante anche a Padova è ritenuto essere, assieme agli anatomisti Mondino dei Liuzzi e Antonio Benivieni (medico patologo fiorentino), il primo studioso di anatomia pre-vesaliano (appunto antecedente al “padre dell’anatomia moderna” Andrea Vesalio, il quale nascerà due anni dopo la morte dell’Achillini).
Achillini si ritrovò nello studio di Padova poiché fu costretto a fuggire da Bologna dopo la vittoria della guerra papato-Bentivolius, appunto tra il papato di Giulio II (il papa del Rinascimento, il patrono di Michelangelo e Raffaello, colui che inventò i musei vaticani e fu iniziatore della Basilica di San Pietro) e la famiglia Bentivoglio, casato feudale di Bologna che regnava da cinque secoli, per la quale famiglia l’Achillini fu un partigiano. A Padova studiò e insegnò filosofia in modo incessante, evidenziando l’aspetto filosofico e venendo soprannominato per questo “il secondo Aristotele”, in quanto conosceva tutto sul filosofo greco.

Per quanto riguarda la medicina, è ricordato per aver avanzato i primi studi anatomici moderni; convinto seguace del primo iniziatore, Mondino de Liuzzi, scrisse e pubblicò diverse opere, la più importante delle quali fu l'”Humani corporis anatomia”, ove riporta le primissime dissezioni su cadavere, seguendo i protocolli del Mondino pubblicati nel 1316 (che ancora oggi vengono eseguiti). Per primo descrisse i due ossicini più piccoli del corpo umano siti nell’orecchio, chiamandoli incudine e martello. Altro dettaglio degno di nota fu che Alessandro Achillini insegnò per 28 anni a Bologna, diventando, la sua, la cattedra più longeva della facoltà di Medicina e Filosofia a Bologna, e dell’Alma Mater studiorum (ritenuta l’università più antica al mondo, la cui fondazione è datata 1088).

Morì sempre nel capoluogo dell’Emilia-Romagna nell’ agosto 1512 e fu sepolto nella chiesa di San Martino Maggiore.

Le personalità del mondo storico, e soprattutto della storia della Medicina, suscitano sempre interesse e curiosità, solleticando il nostro sapere, ed in particolare le scoperte e il genio che si celano dietro di esse, senza le quali oggi, noi tutti, saremmo sicuramente qualcosa in meno.
Al prossimo articolo della rubrica STRONARIEDUCA, un racconto condito di intrigo e coinvolgimento.

Dr Marco Strona

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