Pubblichiamo di seguito il comunicato del segretario cittadino del Pd di Chieti Gianmarco Pescara (nella foto)
A Chieti c’è chi lavora e chi si annoia, e il rumore si sa, è facile da provocare e fa clamore. Ma c’è una cosa che non dovremmo mai smettere di distinguere: la differenza tra chi costruisce e chi distrugge.
Negli ultimi giorni, qualcuno ha scelto di mettersi in posa davanti alla Prefettura per farsi fo tografare, evocando crisi e immobilismi. Ma la verità è semplice: a Chieti si lavora ogni giorno, con serietà, per rimettere in ordine una città che ha conosciuto il dissesto e oggi ha bisogno di equilibrio, non di rumore. Quasi come nel metodo baconiano, anche nel nostro Consiglio comunale esiste una pars destruens e una pars costruens. Tuttavia, mentre per Bacone distruggere serviva a liberare dagli errori e dai pregiudizi, qui c’è chi sembra impegnato a crearne di nuovi, dimenticando di averli generati per primi. Perché a Chieti c’è chi si dedica giorno dopo giorno a riscrivere regole, bilanci e prospettive, e chi invece preferisce le “photo opportunity” e i titoli facili.
Ma la verità è semplice: la città si rialza solo se chi governa rema nella stessa direzione e chi è all’opposizione impara, almeno, a rispettare i fatti. Ed è proprio per questo che serve ricordare che, anche se a volte la comunicazione corre più veloce dei fatti, i fatti non devono mai correre più veloce della politica. Altrimenti si rischia di scambiare il confronto per scontro, e quella che è una ponderata e paziente costruzione delle soluzioni finisce per diventare passatempo, strumento e argomento di critica delle annoiate voci travestite da opposizione, ormai prive di sostanza.
Nelle ultime settimane, però, il lavoro del Consiglio comunale ha continuato a produrre risultati importanti: è stato approvato lo schema di convenzione per il servizio di tesoreria – un atto che la città attendeva da decenni – e nel prossimo Consiglio comunale arriveranno il bilancio consolidato, il rendiconto 2024 ed il nuovo regolamento di contabilità.
Tutto questo è stato possibile nonostante le gravissime difficoltà di personale negli uffici, a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno e la dedizione dimostrata in un momento complesso per la macchina amministrativa.
Resta quindi da completare l’ultimo tassello delle prescrizioni della Corte dei Conti: la gara per la riscossione, sulla quale c’è una linea politica chiara e condivisa da tempo, frutto di confronto e responsabilità. Nessuna divisione, nessuna crisi: solo la volontà comune di rendere la macchina comunale più efficiente, nel rispetto delle prescrizioni ministeriali e della situazione di dissesto che tutti insieme stiamo gestendo. Le scadenze e le procedure non sono bandiere di partito, ma strumenti di buona amministrazione. La coalizione di centrosinistra su questo percorso è unita e resta compatta, consapevole che le differenze di accento non devono mai diventare differenze di direzione.
Perché la politica o è responsabilità o non è niente. E chi ha condotto Chieti nel dissesto si esima almeno dal dare lezioni a chi sta provando, con serietà, a rialzarla.
Chieti ha bisogno di equilibrio, reale. E il nostro lavoro, come Partito Democratico, è continuare a garantire proprio questo: stabilità, metodo e verità.
