Fa discutere la decisione della Giunta comunale di procedere all’armamento della Polizia Locale. Il gruppo Alleanza Verdi Sinistra (AVS) Ortona si schiera nettamente contro il provvedimento, definendolo una scelta politica “non giustificata da reali esigenze operative” e “poco coerente con la vocazione turistica della città”.
Secondo AVS, nella delibera approvata dal Comune si parla di “miglioramento della percezione di sicurezza” e di “vocazione turistica” come motivazioni per armare i vigili, ma si tratterebbe – sostengono – di ragioni “generiche e non previste dalla legge” per ottenere l’autorizzazione prefettizia all’uso delle armi.
“Ortona è una città tranquilla, con un livello di sicurezza elevato e senza episodi recenti di criminalità grave – spiegano dal gruppo –. I problemi principali riguardano fenomeni di spaccio notturno, ma in quelle fasce orarie la Polizia Locale non è operativa e intervengono le forze dell’ordine statali”.
AVS contesta anche il collegamento tra turismo e armamento dei vigili. “In una località a vocazione turistica, dove l’accoglienza è un valore aggiunto, la presenza di agenti armati rischia di trasmettere ai visitatori un senso di insicurezza”, si legge nella nota del gruppo.
A sostegno della propria posizione, AVS cita anche uno studio internazionale pubblicato su Security and Defence Quarterly, secondo cui la percezione di criminalità può avere effetti negativi sull’immagine e sulla domanda turistica.
Il gruppo solleva poi il tema dei costi: “Per un corpo di circa dieci agenti, la spesa per corsi di tiro, assicurazioni, dotazioni, armadietti blindati e visite psicofisiche può superare i 50 mila euro in cinque anni, senza un reale beneficio per la sicurezza”.
Risorse che, secondo AVS, potrebbero essere investite in modo più utile, ad esempio per potenziare la videosorveglianza, migliorare l’illuminazione pubblica e rafforzare la collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato.
Nella nota si richiama anche la necessità di garantire la massima trasparenza, ricordando che “il sindaco è titolare di un’attività privata nel settore della sicurezza” e che, per questo motivo, “sarebbe opportuno un atto di astensione su decisioni che riguardano tale ambito”.
AVS propone un modello alternativo di “sicurezza civile e di comunità”, basato su prevenzione, collaborazione e formazione. Tra le proposte: un tavolo permanente tra forze dell’ordine e operatori turistici, un ampliamento del sistema di videosorveglianza, controlli ambientali mirati e campagne educative sulla sicurezza stradale.
“La vera sicurezza nasce dal dialogo e dalla collaborazione, non dalle armi”, conclude AVS. “Ortona può continuare a essere una città accogliente e sicura puntando su prevenzione, legalità e fiducia reciproca”.
