
Andiamo verso giorni cruciali per la soluzione (o meno) della crisi che per l’ennesima estate attanaglia il Chieti. Crisi, c’è da ribadire secondo quanto ha garantito il patron Giulio Trevisan, non economico-finanziaria (“i conti sono a posto” ha sottolineato in occasione dell’incontro pubblico promosso dal Comune nel foyer del Marrucino) ma è crisi di sistema. Per l’iscrizione (scadenza dei termini il 15 luglio) ci sono 50 mila euro da sborsare (tra fidejussione e documentazione da inoltrare in Lega, ivi comprese le quietanze liberatorie dei tesserati dopo aver saldato tutti i rimborsi eventualmente in sospeso nei loro confronti).

Bisogna dire che l’opera di intermediazione svolta dal sindaco Diego Ferrara (con il vice Paolo De Cesare e l’assessore Manuel Pantalone) si sta rivelando assidua. “L’azione dell’amministrazione comunale non può andare oltre quella di promuovere e favorire contatti e sondaggi – ha sempre ribadito Ferrara – ma ritengo che anche questo ruolo sia importante, sono fiducioso per positivi sviluppi della situazione”. Intanto il sindaco questa mattina nella sala riunioni del Comune ha incontrato una delegazione di tifosi (Curva Volpi) presente anche Stefano Marchionno, presidente del Comitato per il Centenario, ma probabilmente intervenuto a titolo personale. Due sono stati i motivi che hanno spinto Ferrara al confronto di oggi: la grande mobilitazione popolare di sabato scorso ha impressionato tutta la compagine amministrativa ed inoltre Ferrara sa bene quanto conti e pesi l’umore della piazza alla quale a più riprese ha raccomandato (come intelligentemente ha avuto modo di fare anche il prefetto Armando Forgione) di evitare gli eccessi verbali, abbassando opportunamente i toni. Il buon esito di un’eventuale trattativa non prescinde da un condivisa ragionevolezza. L’impegno reciproco, a chiusura dell’incontro, è stato quello di rivedersi a cadenze brevi per costanti aggiornamenti.
Qual è lo stato delle trattative? Come sappiamo è andato a monte il contatto tra Giulio Trevisan e Nicola Di Sipio della Raicam di Manoppello. Molte speranze vi erano riposte per la statura dell’interlocutore (parliamo di un gigante del settore metalmeccanico) ma la promettente conclusione di un primo (lungo) colloquio è stata cancellata il giorno dopo per la retromarcia di Di Sipio dissuaso dalla famiglia circa eventuali coinvolgimenti nella Chieti FC 1922. Grande la delusione anche del sindaco Ferrara che il contatto aveva propiziato. Adesso resterebbero altre due manifestazioni di interesse più un altro “toc toc” alla porta neroverde. Una delle tre interlocuzioni farebbe capo a un imprecisato gruppo romano. Nessuno si spaventi ricordando la desertificazione fatta del Chieti da alcuni romani in anni nemmeno tanto lontani. Trevisan, si dice, sta acquisendo tutte le informazioni sulla serietà e solvibilità di questi aspiranti acquirenti. Vedremo come andranno le cose. Di sicuro il sindaco sta premendo per una soluzione in tempi brevi rendendosi conto, lui per primo, dell’urgenza di chiudere questa difficile fase per aprire (è la speranza) quella nuova.
