Il 25 marzo è il Dantedì, cioè la giornata dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri, simbolo della cultura italiana nel mondo. Questa giornata è stata istituita in Italia nel 2020 dal Consiglio dei Ministri. Il termine è nato dalla fusione del nome Dante con il termine dì che significa giorno.
Gli studiosi hanno scelto come data per commemorare Dante il 25 marzo perché, secondo la tradizione, in questo giorno dell’anno 1300 Dante si perde nella selva oscura.Anche quest’anno le scuole sono state protagoniste delle celebrazioni, con momenti di riflessione, produzione di elaborati ed eventi dedicati al Sommo Poeta.
Noi alunni della classe II A della scuola Mezzanotte abbiamo voluto rendere omaggio al padre della lingua italiana, organizzando per l’occasione un Flashmob, uno strumento di comunicazione della contemporaneità che parla la lingua dei ragazzi. Per l’occasione abbiamo indossato qualcosa di rosso e, con la testa cinta d’alloro o con un ramoscello di alloro in mano, ci siamo esibiti con estrema disinvoltura nel cortile della scuola, recitando alcuni versi della Divina Commedia che avevamo imparato a memoria.
La performance è iniziata con la rappresentazione di Dante (un nostro compagno che indossava un mantello rosso e un copricapo simile a quello con cui il poeta viene rappresentato) intento a comporre il suo poema, mentre cerca le parole adatte per la realizzazione del suo capolavoro. Successivamente c’è stata la declamazione dei più bei versi dell’Inferno che si è conclusa con l’ultimo alunno che ha recitato l’ultima terzina del Paradiso e di tutta la Divina Commedia.
Il Dantedì e il flashmob, organizzato dalla nostra professoressa di italiano, sono state bellissime occasioni per rendere onore al nostro Poeta più grande e per ribadire che la nostra scuola è sempre presente e partecipe in ogni attività e manifestazioni di questo genere.
Stefano Alleva, classe II A scuola Mezzanotte