di Franco Zappacosta
Un tuffo nel passato. Per la serie “Com’eravamo”, nei favolosi Anni 60, epoca d’oro per quelli che sulla propria strada vedono ormai non lontano il traguardo “80”. Da un impasto di nostalgia e musica è nata l’idea di una serata-evento in programma sabato 3 giugno in Piazza Vico (ore 20). Il progetto è di Fabrizio Franceschelli e della moglie Anna Cavasinni, già autori per le reti Rai di audiovisivi (storia, costume, attualità) che hanno sempre riscosso ottimi ascolti. Fabrizio (lui ed Anna tra l’altro sono stati Pater e Mater nel recente Palio de “Lu Ricchiappe”) nel 1983 curò la regia di uno sceneggiato poi andato in onda su Rai3. Dopo 40 anni è venuta l’idea di riproporlo. Fabrizio, regista, antropologo, storico, ricorda quel suo lontano lavoro: “È la storia di un complesso rock che si forma a Chieti, <The Crows>. Agli inizi questi ragazzi fingono note su pentole, sedie, oggetti vari, ma col passare degli anni la band prende forma, si fa musica vera con entusiasmo crescente, c’è l’ascesa professionale fatta anche di antagonismo con un gruppo rivale, “I Rifiutati”, fino ad avvicinarsi alla vetta rappresentata dall’incisione del primo disco <A chi>. Ma poi sarà Fausto Leali a realizzarlo”. Franceschelli, va sottolineato, è stato lui stesso negli anni giovanili bassista di un gruppo rock e questo passato svela l’affetto verso un mondo che a Chieti nei mitici 60 ebbe un vario (e apprezzato) manifestarsi. “Rammento gli amici che formarono il complesso de <I Timidi> oppure <I Vagabondi> quelli che i dischi riuscirono a inciderli. Nello sceneggiato dell’83 compare anche un giovanissimo Nino Germano nelle vesti di presentatore di uno show. Una presenza profetica visto che Nino è poi diventato un affermato giornalista della Rai”. Lo sceneggiato dell’83 durava tre ore “noi lo riproporremo in segmenti per circa 45 minuti”. I ricordi saranno tanti: “Volti indimenticabili. Tatasciore e Di Cencio, Luciano Colalè e Barabba, Giannini, Ettorino Desiderio e Alberto Liberi. E poi Alfonso Di Berardino componente de <Gli Angeli>, che fece anche parte del Clan di Celentano. Fa ancora serate”. Non mancheranno sabato sera esibizioni di alcuni protagonisti e band di allora. “Sul palco salirà anche Alfonso, e ci sarà inoltre il flautista Gabriele Di Iorio, tanto per citare qualche nome. Ascolteremo “I Crows” e “I Rifiutati” i complessi in competizione nello sceneggiato di 40 anni fa”.
L’evento rientra nel tabellone del “Maggio Teatino”. “E grazie al Comune – conclude Fabrizio – per averci messo a disposizione piazza e attrezzature per una serata che spero richiamerà tanti teatini”.


