Pubblichiamo di seguito il comunicato del capogruppo della Lega al Comune di Chieti, Mario Colantonio.
Un cittadino di Chieti, genitore di una bambina invalida al 100% dalla nascita, ha voluto informarmi, in qualità di consigliere comunale, su una problematica che sta vivendo ormai da due anni ,unitamente ad altre famiglie che hanno simile condizione. Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 ,NON sono state erogate nei mesi di settembre ed ottobre ,le ore mensili per il servizio di assistenza educativa domiciliare per studenti ciechi,sordomuti,sordi prelinguali (Ex L.R.n.32/97), regolarmente erogate negli altri comuni della regione. Il servizio, anche se erogato economicamente alla fonte, dalla Regione Abruzzo, è comunque gestito dal Comune di Chieti e legato alla Chieti Solidale. Il problema si origina all’interno del Comune in quanto ,da notizie assunte, sono state pubblicate con due mesi di ritardo le determinazioni di impegno di di spesa e conseguentemente si sono “persi” i due mesi corrispondenti a settembre ed ottobre 2023 e dalla risposta data al cittadino, la Regione non darebbe la possibilità di recuperare le somme mancanti. In merito alle ore del servizio di assistenza disabili sensoriali di cui alla L.R. 11/2022 ,nelle “Disposizioni attuative in materia di funzioni relative all’assistenza ai ciechi e sordi” art.2 lettera a) ,sono autorizzabili un massimo di 6 ore settimanali per 34 settimane nell’anno solare, che corrispondono ad un importo di € 600,00 e con la precisazione che le risorse non utilizzate verranno restituite alla Regione”. Il risultato negativo e penalizzante per le famiglie è quello di dover sborsare di tasca propria e per il secondo anno consecutivo ,le somme “forzatamente mancanti” per la copertura del servizio. Questa reiterata sgradevole situazione ,oltre a creare disagio e sconforto nei genitori che cercano in tutti i modi di far vivere nella “normalità” il proprio figlio affetto da disabilità grave, evidenziano come i fondi non vengano erogati regolarmente e correttamente, per tre fattori principali, la negligenza degli apparati della P.A. , l’eccessiva burocrazia ,che si lega alla lentezza nell’espletare le pratiche e la rigidità di un testo legislativo della specifica materia. Forse è pretendere troppo chiedere chiarezza e risposte da parte del Comune e della Regione ? ma questa , molte altre sono le risposte che i cittadini chiedono e vorrebbero siano risolte dalla Politica che è sempre più lontana dai reali problemi che si vivono quotidianamente.
