“Sono contrario al parcheggio a pagamento a Piazza Carafa a Chieti Scalo, tant’è che non ho condiviso quella decisione assentandomi dalla Giunta comunale dell’11 giugno che ha deliberato non solo i 38 parcheggi a pagamento a Piazza Carafa ma anche di non rendere più gratuita la sosta per le auto elettriche e ibride. Ho rappresentato più volte al sindaco la mia contrarietà a questa scelta per una serie di motivi di buon senso che oggi stanno emergendo con le ovvie proteste dei cittadini” afferma l’assessore alla sanità Fabio Stella del Movimento 5 Stelle. “Prima di tutto stiamo parlando di una zona della città in cui ci sono le case popolari e il parcheggio a pagamento penalizza principalmente quei residenti che, ovviamente, andranno a parcheggiare a ridosso delle attività commerciali nelle vie limitrofe, con le scontate ripercussioni sulla clientela. Inoltre ci sono delle criticità a causa del cantiere a Piazza Carafa che necessita di un importante intervento di pulizia oltre che di manutenzione e non ritengo di buon senso vessare ancora di più i cittadini se non diamo risposte adeguate a queste problematiche note da tempo” prosegue l’assessore Fabio Stella. “Avevo già previsto che quelle strisce blu sarebbero rimaste semi-vuote e avrebbero innescato le giuste proteste di residenti e commercianti e adesso il tempo mi da ragione. Questa vicenda dovrebbe far ripensare l’amministrazione di cui faccio parte rispetto ad un altro progetto, cioè il parcheggio che si vuole costruire a piazza Carafa che, anch’esso, probabilmente sarà a pagamento. Ritengo che sia un progetto da non fare, la zona non si può permettere un cantiere che durerà anni per costruire un parcheggio che sarà inutilizzato tra la scuola elementare e la scuola media Mezzanotte. L’amministrazione comunale di cui faccio parte convintamente deve ascoltare i cittadini e fare un passo indietro sulle strisce blu a Piazza Carafa” afferma Luca Amicone. “Ho rappresentato al Sindaco l’inadeguatezza di quelle strisce blu chiedendo di fare marcia indietro. Sono di Chieti Scalo ed ho il polso della situazione; c’era da aspettarsi una protesta, anche perché in questi anni si poteva e doveva fare di più per Chieti Scalo. Faccio un esempio: la battaglia che stiamo portando avanti sulla riapertura del distretto Sanitario di base a Chieti Scalo doveva essere appoggiata non solo da tutta la Giunta, ma addirittura da tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Invece abbiamo registrato un miope isolamento “politico”, ma molta vicinanza dei cittadini che hanno firmato in massa la nostra petizione” conclude il consigliere Luca Amicone