5 marzo 1932 nasce l’Eroe dell’Adriatico

Il 5 marzo 1932 nasceva a Ferrara Luigi “Gigi” Orazi. I tifosi più avanti con l’età se lo ricordano bene. Meno i più giovani che certamente apprezzeranno. Perché al nome di Orazi è legato un successo storico, quello che il Chieti conquistò il 2 novembre 1958 allo stadio Adriatico di Pescara (0-1 con gol nel finale del match). Basterebbe solo questo per farne una figura iconica, qual è, del mondo neroverde. Gigi è morto giovane a Montecchio Emilia il 18 aprile 2003, aveva solo 71 anni. Un brutto male, si dice così.

Orazi ha disputato nel Chieti cinque stagioni dal 1955-56 al 1959-60 collezionando 97 presenze e 31 reti. Bello, bravo, veloce, con grande fiuto del gol, è da annoverare fra i migliori attaccanti della storia neroverde. Oltre al ragguardevole bilancio personale non bisogna dimenticare che Gigi era un calciatore pronto a mettersi anche al servizio dei compagni propiziandone spesso le reti con i suoi assist. Talento precoce aveva esordito in serie A con la Spal poco più che ventenne il 31 maggio 1953 (Roma-Spal 0-0).

Ma rileggiamo la stupenda pagina di quasi 63 anni fa che più ci interessa ed emoziona.

2 novembre 1958 Pescara-Chieti 0-1

Pescara: Di Censo Lalli Clede Foscili Monaco Becchi Vanini Paciello Ferrari Conio Martire. All. Piacentini.

Chieti: Rizzotto Villa Melideo Vascotto Spinosi Pizzolitto Merlo Peruzzi Rosati Orazi Mascherpa. All. Ottino

Arbitro: Stanzione di Salerno

Rete: st 40’ Orazi – Note: al 37’ pt Vanini ha fallito un calcio di rigore.

Che bella quella squadra! La linea mediana (consolidata da Tom Rosati schierato dal tecnico Valeriano Ottino con la maglia numero 9, erano i trucchi tattici dell’epoca…) costitutiva una formidabile maginot. All’attacco la coppia composta da Cesare Peruzzi e Gigi Orazi era devastante, tandem ben supportato  da calciatori altrettanto bravi e pure loro con spiccate attitudini offensive come il comasco Piero Merlo e il padano di Pizzighettone Giuseppe Mascherpa.

Gigi a Chieti trovò anche l’amore della sua vita. Ci raccontò la signora Laura. “Mio padre era un tecnico dell’Agip e la società ci aveva assegnato un casa a Chieti Scalo. Con i miei fratelli andavo sempre a vedere la partita, la domenica. A Chieti o a Pescara. Fu così che conobbi Gigi”. Massimiliano, uno dei figli, custodisce amorevolmente l’album con le foto che ricordano la carriera del papà che per i tifosi del Chieti resta “l’Eroe dell’Adriatico”.

Previous Story

Intervista a Paolo De Cesare, Vice Sindaco di Chieti

Next Story

Ortona: i servizi della biblioteca comunale nella rete del Polo SBN della “d’Annunzio”

Ultime notizie da Blog

Latest in Music

About us

One thousand years ago, superstition and the sword ruled. It was a time of darkness. It was a world of fear. It was the age of gargoyles. Stone by day, warriors by night, we were betrayed by the humans we had sworn to protect, frozen in stone by a magic spell for a thousand years.

Now, here in Manhattan, the spell is broken, and we live again! We are defenders of the night! We are Gargoyles! Scout troop short a child, Khrushchev’s due at Idelwyld… Car 54, where are you? Harlem that’s backed up.

Authors

Newsletter

© COPYRIGHT 2023 – IL GIORNALE DI CHIETI.
PIAZZALE MARCONI N.69 – 66100 CHIETI
ILGIORNALEDICHIETI@GMAIL.COM | C.F. 93062690693.


Deprecated: Non-static method snwp_Show::fake_wp_footer() should not be called statically in /home/hkagijcn/public_html/nuovo/wp-includes/class-wp-hook.php on line 308