CHIETI. Crescita professionale, aggiornamento continuo e innovazione: sono queste le parole chiave del Congresso regionale del Dipartimento Emergenza-Urgenza, in programma a Chieti il 24 e 25 ottobre. L’evento nasce con l’obiettivo di rafforzare le competenze cliniche, organizzative e tecnologiche del personale sanitario che opera in prima linea, offrendo uno spazio di confronto tra specialisti di diverse discipline per affrontare in modo sistemico le nuove sfide della medicina d’urgenza.
Al centro dei lavori, le più recenti innovazioni in ambito clinico e tecnologico, con un focus su strumenti avanzati come l’intelligenza artificiale, la diagnostica rapida, le nuove tecniche di supporto vitale e la gestione dei pazienti critici anche in contesti extraospedalieri. Particolare attenzione sarà rivolta alle problematiche cardio-respiratorie, con aggiornamenti sul trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta, della sindrome coronarica e del dolore toracico.
«Nel panorama sanitario contemporaneo – sottolinea Emmanuele Tafuri, presidente del Congresso e direttore del Dipartimento Emergenza della Asl di Chieti – la medicina d’urgenza rappresenta un elemento essenziale per la solidità e la capacità di risposta dei sistemi sanitari. Ecco perché si rende necessario investire in formazione e aggiornamento costante».
Tra i temi in agenda anche la traumatologia d’urgenza, affrontata in un’ottica multidisciplinare, dalla valutazione iniziale del paziente alla gestione del trauma maggiore, con attenzione ai criteri di priorità e alle lesioni tempo-dipendenti. Non mancherà uno spazio dedicato agli aspetti giuridici e deontologici della medicina legale in emergenza, con riflessioni su consenso informato, responsabilità professionale e documentazione clinica in situazioni di alta pressione decisionale.
I lavori saranno aperti dall’intervento del direttore generale della Asl, Mauro Palmieri, e si concluderanno con una tavola rotonda sul futuro della medicina di emergenza. Un’occasione di confronto tra istituzioni, esperti e professionisti per delineare strategie condivise e costruire un sistema dell’urgenza moderno, efficiente e sostenibile.
