“Mi sorprendono le dichiarazione della capogruppo di Fratelli d’Italia a Chieti: tacciare di pretestuosità e inutilità la legittima preoccupazione dei consiglieri regionali di opposizione, e quelli comunali di maggioranza di Chieti, rispetto alla sorti dello Studentato di Via Gran Sasso, evidenzia soltanto che la Consigliera Di Biase ha più a cuore la difesa d’ufficio del suo partito, piuttosto che la città in cui vive e nella quale, per paradosso, è stata Assessore all’Istruzione. Ben venga invece l’Interrogazione in Aula del Consigliere regionale di Azione, Enio Pavone, come pure l’accesso agli Atti già richiesto dall’opposizione di Consiglio Regionale e la dovuta convocazione della Commissione Vigilanza del Consiglio Regionale. Vista la strada intrapresa dall’Ater di locare, adesso pare addirittura vendere, lo Studentato di Via Gran Sasso alla Chieti calcio, cosa per la quale il Presidente Di Labio ringrazia a mezzo stampa sia il Presidente Tavani che gli uffici regionali, pretendere chiarezza e trasparenza da parte di Ater e Regione Abruzzo è il minimo sindacale, nonché atto dovuto in favore dei cittadini, da parte di chi la politica del fare non l’annuncia, ma la vive e la pratica ogni giorno! I fatti, molto meno gli Atti amministrativi già in corso, sullo studentato di Via Gran Sasso sono ormai noti e adesso si evidenziano da sole anche le iniziali e le reali intenzioni dell’Ater: è il Presidente Tavani che a mezzo stampa afferma oggi, soltanto oggi viene da dire, che risponderà positivamente alla richiesta dell’ADSU di sottoscrivere la convenzione richiesta per l’utilizzo di 30 posti letto nel nuovo Studentato in vista del nuovo anno accademico! Annualità per la quale la stessa ADSU ha già messo a bando le residenze universitarie che, come si evince dal sito ufficiale dello stesso, non ha potuto ricomprendere l’immobile di Via Gran Sasso proprio per la mancanza di accordi con quell’Ater più impegnata nelle trattative e autorizzazioni con una società privata, piuttosto che alla preservazione del fine pubblico per il quale su quell’immobile ingenti risorse sono state investite negli anni. D’altronde lo stesso Presidente Tavani ha affermato, da subito, che rispetto all’immobile di Via Gran Sasso l’interesse prioritario per l’Ente che presiede è quello di tipo economico: ha da subito dichiarato, infatti, la disponibilità alla locazione di tutto o parte dell’immobile destinato a Studentato, alla possibile trasformazione dei suoi spazi per uso alberghiero o di propri uffici direzionali per mettere a rendita quelli detenuti in Via Silvino Olivieri. Risibile dunque leggere il comunicato stampa del Capogruppo Di Biase visto che l’inversione culturale che vuole insegnarci ed indicarci pare questa: se non si può usare un immobile pubblico, fatto con soldi pubblici, atteso dalla città e destinato ai nostri i giovani universitari, perché questo è antieconomico e inconveniente per l’ATER presieduta dal suo partito, facciamo che lo mettiamo a reddito! Diciamo che così ne beneficia la città, spiegare come è irrilevante, e facciamolo con buona pace del diritto allo studio di cui lei stessa parlava quando ero assessore all’istruzione, però! Bene, come consigliere comunale di Chieti per l’ennesima volta rigetto al mittente questo tipo di richiami alla trasversalità di azioni e intendimenti e soprattutto rifiuto queste pretese lezioni di lungimiranza e concretezza politica in favore della città! Quando saranno chiariti tutti gli atti e i fatti e allorché si dovesse davvero concretizzare la vera inevitabile necessità di derogare, in tutto o in parte, allo scopo per il quale l’immobile di Via Gran Sasso è stato realizzato, la proposta e l’istanza che porterò all’attenzione delle Istituzioni e della nostra città sarà quella di preservare la funzione sociale di quella struttura! Sono tante e diverse le ipotesi utili da avanzare per quell’immobile e hanno a che fare con i Diritti, con la Tutela dei fragili, delle donne, con l’accoglienza e con i servizi al cittadino! Temi che sfuggono a quelli troppo presi dalle personalistiche campagne elettorali, ma sui quali c’è chi riflette, approfondisce, lavora e si impegna senza clamori o ricerca di consenso facile, costruito di belle parole e nessuna sostanza”. E’ quanto dichiara il consigliere comunale di Azione Barbara Di Roberto.
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