La società odierna tra paure e solidarietà

La parola “paura” ha tantissime sfaccettature. Ognuno ha le proprie e per ciascuno legate a tanti fattori di varia natura.
In pochi sono in grado di affrontarle o almeno controllarle, questo perché la società di oggi non aiuta affatto. Il mondo sta diventando un posto insicuro perché le decisioni di quei pochi che detengono il potere, influiscono sulla vita della popolazione intera.
In tanti sono pronti ad assicurare false promesse e garanzie deboli così che, di conseguenza, le persone guidate dalla falsa speranza si “attaccano” a qualsiasi stupidaggine si senta in giro.
Tutto questo per dire che secondo me, oggi la paura nelle persone nasce dai passi indietro che si fanno su quelle famose promesse e garanzie, quando sarebbe il momento di metterle in pratica; a causa di ciò, si crea il forte senso di insoddisfazione o più ancora di frustrazione che si riflette sulla vita quotidiana, tanto da limitare sogni, progetti, scelte.
Oggi potrei non avere più una casa, mancando la giusta prevenzione per tutti gli eventi atmosferici estremi che si verificano; potrei ritrovarmi senza lavoro, per via della famigerata crisi economica; potrei ritrovarmi addirittura improvvisamente in uno scenario di guerra dato che, negli ultimi anni, siamo particolarmente in vena di conflitti.
Il sabato sera non è detto che io ritorni a casa, perché qualche persona cresciuta in situazioni disastrate o di degrado decide che le sto dando fastidio.
E allora potrei arrivare a “preferire” la solitudine (che poi è il male di vivere in una società individualizzata), potrei applicare le “accortezze” che per difendersi possono sembrare opportune per la propria salvaguardia. L’agire non conforme, è vero che in molti casi è tipico di molti che hanno bisogno di aiuto, ma non per questo si può giustificare la limitazione della vita degli altri.
A questo punto potrei preferire fare da me, prendendo atto del fatto che oggi, in generale nei vari stati del mondo, nemmeno la legge è pronta a tutelarti.
Le paure sono molto personali e non è detto che il confronto ti aiuti ad affrontarle.
Le paure disegnano parte del nostro carattere, sono quelle che ci portano a fare o a non fare determinate cose; spesso siamo così amanti delle nostre opinioni, da non essere in grado di metterci in discussione e questo limita la capacità di ascolto delle ragioni degli altri. Invece, pensare solo a sé non funziona e non è moralmente vantaggioso, perché nella consapevolezza di chi siamo e oltre l’attenzione dedicata a noi stessi, va trovato spazio e tempo da dedicare agli altri.
Un forte insegnamento arriva dagli esempi di azioni solidali, siano quelle di chi si rende disponibile nell’emergenza che tocca il proprio vicino, siano quelle di chi si attiva a prestare soccorso nelle più svariate situazioni di chiunque nel mondo.
Silvia Petrongolo

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Now, here in Manhattan, the spell is broken, and we live again! We are defenders of the night! We are Gargoyles! Scout troop short a child, Khrushchev’s due at Idelwyld… Car 54, where are you? Harlem that’s backed up.

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