Pubblichiamo di seguito la lettera aperta di Andrea Di Ciano,
Coordinatore provinciale di Chieti del partito di Gianluigi Paragone, al sindaco di Chieti, Diego Ferrara.
“Gentile Sindaco , Mi rivolgo a lei oggi con un misto di frustrazione e indignazione riguardo alla decisione di aumentare gli stipendi per lei, Vicesindaco, gli Assessori, il Presidente del Consiglio Comunale ecc.
Questa frustrazione è aumentata, quando ho letto una sua dichiarazione, che nessuno si è aumentato nulla, ma gli importi sono cambiati per tutti i comuni nazionali perché è cambiata una legge durante il Governo Draghi, che ha riconosciuto il lavoro e le responsabilità legate a questo ruolo e a quello di amministratori pubblici.
Per fortuna non tutti i Sindaci hanno preso la palla al balzo, ad esempio anche il Comune di Livorno aveva questa possibilità, ma il Sindaco e tutta la Giunta hanno deciso di rinunciare, lasciando nelle casse comunali nei prossimi due anni complessivamente oltre 350 mila euro. Si tratta di risorse che rimarranno nelle casse comunali a disposizioni di servizi per i cittadini e opere per la città.
È difficile non vedere questa mossa come altro che un affronto diretto ai cittadini di Chieti e al Comune stesso. Mentre molte famiglie lottano per mettere cibo sulla tavola, garantire una formazione adeguata ai propri figli e mantenere un tetto sopra la testa, lei e i suoi colleghi sembrate vivere in un mondo parallelo, lontano dalla realtà di chiunque altro. La vostra decisione è inaccettabile. Mentre la disoccupazione cresce e le attività commerciali faticano a sopravvivere, lei sembra essere più interessato a giustificare questi ulteriori vantaggi finanziari per se stesso e i suoi colleghi. Questo dimostra una completa mancanza di empatia e una totale disconnessione dalla sofferenza e dalle difficoltà che la popolazione di Chieti sta attraversando.
La fiducia è un bene prezioso, ma la vostra azione riflette un totale disprezzo per la fiducia che i cittadini hanno investito in lei. Questo aumento degli stipendi non solo dimostra un’assenza di compassione, ma rappresenta anche un attacco frontale al principio stesso della responsabilità pubblica e della leadership moralmente impegnata. Invece di affrontare le sfide reali che la nostra città in dissesto sta affrontando. Questo atteggiamento non può essere ignorato e giustificato.
La popolazione di Chieti merita un rappresentante che sia disposto a mettere da parte gli interessi personali per il bene comune, a prendere decisioni difficili e a mostrare vera solidarietà nei momenti di crisi. Le chiedo quindi che lei e i suoi colleghi riconsideriate questa decisione immediatamente. Utilizziate i fondi destinati a questi aumenti per sostenere i cittadini di Chieti che stanno lottando per sopravvivere. Dimostrate di essere pronti a mettere i bisogni della comunità al di sopra dei vostri interessi personali. La vostra azione è stata un colpo per la fiducia e l’orgoglio che i cittadini hanno sempre avuto per la loro città. È tempo di dimostrare di meritarlo di nuovo. Senza ulteriori indugi, vi esortiamo a ripensare seriamente a questa decisione e a dimostrare un reale impegno per il bene e il futuro di Chieti”.
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