Il Ministero della Cultura ha dato il via libera all’acquisizione da parte della Provincia di Chieti delle ex stazioni ferroviarie di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto, situate lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Il provvedimento, emanato ai sensi dell’articolo 95, comma 2, del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, contiene la dichiarazione di pubblica utilità che consente di avviare la procedura espropriativa.
L’intervento rientra nel progetto “Interventi per la valorizzazione del territorio e per la mobilità sostenibile. Infrastrutture della Via Verde della Costa dei Trabocchi: rifunzionalizzazione delle ex stazioni ferroviarie site lungo il tracciato ciclopedonale”, per un investimento complessivo di 1.817.950,90 euro: 1.567.687,20 euro destinati a FS Sistemi Urbani spa e 250.263,70 euro a Rete Ferroviaria Italiana spa. Il cronoprogramma prevede che il passaggio di proprietà avvenga entro la fine dell’anno, mentre la redazione del progetto esecutivo è fissata per il 2026.
Secondo il progetto originario, le quattro ex stazioni saranno trasformate in centri multifunzionali con spazi dedicati all’accoglienza turistica e alla promozione del territorio. In ciascuna struttura sono previsti un infopoint turistico, uncentro di accoglienza turistico-sportiva e un’area di ristorazione e mercato. Ogni sito avrà inoltre funzioni specifiche:
- a San Vito Chietino, un centro di documentazione sulla pesca e aree aggregative;
- a Fossacesia, un hub per il co-working e un centro di documentazione;
- a Torino di Sangro, la “Porta della Memoria” e un’area culturale;
- a Vasto, una biblioteca e una sala polivalente.
“Siamo in presenza di un evento storico – ha commentato il presidente della Provincia Francesco Menna – che ci permetterà di acquisire definitivamente queste ex strutture ferroviarie, le cui funzioni saranno turistico-ricettive, in piena sintonia con la valorizzazione della Via Verde e della Costa dei Trabocchi. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento alla Soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio di Chieti e Pescara, Chiara Delpino, che ha impresso una forte accelerazione alla procedura: quello del Ministero è un atto dovuto ma è la Soprintendenza che ha messo il turbo. Ringrazio anche FS e RFI per la fattiva collaborazione e gli uffici provinciali che hanno lavorato alacremente sul punto”.
