Il Censorino Teatino segnala agli enti competenti che è stato risolto prontamente il problema della perdita di acqua all’ex Ospedale San Camillo di Chieti. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa.
Il 22 marzo 2024, abbiamo segnalato al Prefetto di Chieti, agli uffici competenti del Comune di Chieti, all’Aca e alla Asl di Lanciano Vasto Chieti, la presenza di una copiosa perdita di acqua che dall’interno dell’area dell’ormai abbandonato ospedale San Camillo di Chieti, aveva creato un vero e proprio ruscello che iniziava dalla fitta vegetazione del nosocomio, creato durante il ventennio fascista inizialmente per la cura dei tubercolosi, usciva dal cancello della struttura e andava sulla strada principale Via Carlo Forlanini. Ebbene, a seguito della nostra segnalazione, é intervenuta la Prefettura di Chieti che ha sollecitato l’intervento degli enti competenti per quanto di loro competenza, così in questi giorni la perdita di acqua é stata risolta dai tecnici Aca e una area nella fitta vegetazione é stata delimitata. Ringraziamo la Prefettura di Chieti per il solerte intervento con l’auspicio che avvenga al più presto la riqualificazione della maestosa struttura del San Camillo, ormai abbandonata dal 2005. L’immobile, attualmente di proprietà della Asl, dovrebbe essere recuperato e trasformato in uffici giudiziari dopo la conferma dell’interesse del Ministero della Giustizia verso il San Camillo.