In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Associazione Adaamanta organizza l’evento dal titolo “Non era amore”, che si terrà il 25 novembre 2025, alle ore 10:30, presso la Sala della Provincia di Chieti.
Un momento di confronto e sensibilizzazione per ricordare le vittime di violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto, dell’ascolto e della consapevolezza.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali dell’Avv. Alessandra De Febis, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Abruzzo, seguiti dagli interventi di due rappresentanti del mondo scolastico: la Dirigente Scolastica Emilia Galante, dell’Istituto Comprensivo Chieti 4, e la Rettore e Dirigente Scolastico del Convitto “G.B. Vico” Paola Di Renzo.
A seguire, prenderanno la parola importanti ospiti che offriranno prospettive diverse e complementari sul tema della violenza di genere:
- Jonathan Sterlecchini, fratello di Jennifer, vittima di femminicidio, porterà la sua toccante testimonianza;
- Prof. Gianmarco Cifaldi, docente di Sociologia della violenza presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara;
- Prof.ssa Cinzia Turli, docente di Pedagogia presso la stessa Università;
- Dott.ssa Sabrina Di Fulvio, psicologa e psicoterapeuta, candidata della Società Psicoanalitica Italiana, che offrirà una riflessione sugli aspetti psicologici e relazionali della violenza.
A moderare l’incontro saranno l’Avv. Vincenza Romano, Presidente dell’Associazione Adaamanta, e Vanderlei Ciccarelli, Console onorario del Brasile in Abruzzo e Vicepresidente di Adaamanta. L’evento “Non era amore” nasce con l’intento di stimolare una riflessione profonda sul significato della parola “amore”, spesso usata come giustificazione di comportamenti che di amore non hanno nulla. Attraverso testimonianze, analisi e dialogo, Adaamanta vuole promuovere un messaggio di solidarietà, responsabilità e impegno collettivo contro ogni forma di violenza. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’associazione a favore della tutela dei diritti umani, dell’educazione al rispetto e della costruzione di una società più consapevole e libera da pregiudizi. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.
