La sindrome o malattia di Baastrup

Con questo nome a volte verrebbe da pensare che si tratti di un centrocampista di qualche formazione di calcio o rugby. Scherzi a parte, invece il signor Christian Ingerslev Baastrup, classe 1885, danese nato e vissuto nella capitale Copenaghen, fu un medico molto attivo nel campo della colonna vertebrale.
Infatti, dopo diversi studi e osservazioni di soggetti mediamente in età adulta/terza età, individuò, descrisse e coniò nel 1932 la sindrome delle vertebre che si baciano.
Eh sì, la letteratura inglese oltre che utilizzare la dicitura “Malattia di Baastrup” si serve anche del termine “Kissing spine”, letteralmente bacio tra vertebre o vertebre che si baciano.
Nel 1932 il medico danese scoprì che nel soggetto adulto, entrambi i sessi ma con predilezione nel soggetto maschile, i processi spinosi delle vertebre (in particolar modo della zona lombare) si ingrossano e di conseguenza arrivano a toccarsi, a baciarsi per l’appunto.
Pertanto è un processo che spesso ritroviamo descritto nei referti clinici (RX, RMN, TAC), il quale desta attenzione e preoccupazione.
In realtà tale condizione di natura ortopedica non è grave, tuttavia conferisce sindromi lombari e lombosciatalgiche con particolari disagi.
Anatomicamente si riscontra ingrandimento dei recessi spinosi delle vertebre (tanto per capirci, gli ossicini che si vedono quando pieghiamo la schiena in avanti), ma con dischi intervertebrali e fori intervertebrali (i fori ove scorrono le radici nervose) che risultano essere normali, dunque fisiologici. Solo i processi spinosi si alterano.
Il toccarsi di quest’ultimi genera fenomeni dolorosi e infiammazioni acuto/croniche. E quando si toccano questi segmenti ossei?
Durante l’estensione della colonna, pertanto quando ci alziamo in piedi, quando ci allunghiamo e in tutti i passaggi posturali che richiedono estensione del rachide.
Sì ingrossano perché si assiste ad esuberante crescita osteofitosica (osso malforme, a punta) tipicamente fenomeno osteo-artrosico.
Animali come i cani boxer e i cavalli possono sviluppare la stessa medesima condizione patologica.
La cura? Non vi cura reversibile, ossia le ossa non tornano come prima, in normalità. Le calcificazione depositate sulle vertebre restano, ciò che si può fare indovinate cosa è?
La terapia posturale, il rinforzo muscolare (poiché in tale condizione si assiste a perdita del tessuto muscolare con infarcimento di tessuto grasso al posto delle fibre muscolari) con conseguente perdita di forza degli stabilizzatori posturali della colonna.
Vi è da dire e da rassicurare che tale condizione è anche asintomatica, infatti in numerosi casi clinici nemmeno si ha coscienza di avere tale alterazione. Ad uno screening di colonna emerge malattia di Baastrup asintomatica.
La ginnastica posturale soecialistica è l’indirizzo più sicuro da adottare in caso di condizione sintomatologica.
La laminectomia chirurgica è indicata solo quando l’esuberanza ossea è a livelli sproporzionati.
Insomma non sempre siamo soggetti a un bacio bello e affettuoso sulle labbra o sulle guance, a volte incappiamo anche in questa situazione, un bacio tra le vertebre silenzioso che può conferirci qualche problemino.

Anche con tale articolo abbiamo sviscerato argomenti interessanti e stuzzicanti la nostra curiosità, cercando di essere arguto per la vostra lettura.

Vi rimando al prossimo episodio, piacevole e curioso

MARCO STRONA

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