Le giornate di scuola aperta sono dedicate agli alunni e alle alunne che frequentano la terza classe della scuola superiore di primo grado e che entro gennaio dovranno scegliere la scuola per il loro futuro, ma spesso sono anche l’occasione per ex alunni che tornano a visitare il “loro” liceo e per molti che approfittano per visitare gli ambienti di una delle istituzioni più antiche d’Italia.
Saranno in tutto quattro le giornate di Open days in programma per il Liceo classico e il Liceo classico europeo “G.B. Vico”: si comincia domenica 10 dicembre dalle 10,00 alle 12,30, si replicherà sabato 16 dicembre dalle 15,00 alle 19,00, domenica 14 gennaio e domenica 21 gennaio dalle 10,00 alle 12,30. Nel corso degli Open days verranno presentati gli indirizzi del Liceo classico e il Liceo classico europeo, saranno proposti salotti culturali e laboratori, verranno illustrati i servizi di semiconvitto, si potranno visitare le aule e gli altri ambienti di studio, nonché la biblioteca antica. Molte le novità previste nei percorsi di studio per il prossimo anno scolastico. L’indirizzo ordinamentale del liceo classico includerà laboratori curriculari di archeologia e storia antica al primo biennio e offrirà la possibilità di frequentare un’ora in più di latino facoltativa, funzionale alla certificazione linguistica. Altra novità, che arricchisce il già molto richiesto indirizzo con il potenziamento di matematica, è il Liceo matematico, attivato in convenzione con l’Università di Salerno, che consentirà di seguire un’ora opzionale a settimana dedicata all’approfondimento dei concetti matematici con approccio interdisciplinare: nella consapevolezza che il sapere è “integrale” e che una buona conoscenza di temi umanistici contribuisce alla formazione di una solida cultura scientifica e viceversa, si approfondirà il rapporto della matematica con la letteratura, la storia, la filosofia, l’arte, così come con la fisica, la chimica, la biologia, cercando sempre di allargare gli orizzonti culturali, cogliendo ed esaminando i collegamenti tra le discipline scientifiche e umanistiche. Si conferma molto richiesto anche il Liceo classico europeo, con lo studio comparato delle lingue classiche, lo studio dell’inglese e dello spagnolo, di diritto ed economia, di arte sin dal primo anno; a ciò si aggiungono gli scambi culturali con scuole europee, stage all’estero, progetti Erasmus, certificazioni Trinity e Cambridge per l’inglese e Dele per spagnolo con corsi ed esami in sede. Tanto altro propone il ricco piano dell’offerta formativa, ma soprattutto è certo in tutti gli indirizzi un approccio che offre alle studentesse e agli studenti saperi e competenze utili per orientarsi consapevolmente nel mondo contemporaneo, favorendo lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo. Resta salda la lezione di Antonio Gramsci, che scrisse: “il latino e il greco non sono solo materie a sé, ma metodi formativi”. Restano come un faro luminoso le parole di Marguerite Yourcenar: “Ho amato quella lingua per la sua flessibilità di corpo allenato, la ricchezza del vocabolario nel quale a ogni parola si afferma il contatto diretto e vario della realtà, l’ho amata perché quasi tutto quel che gli uomini han detto di meglio è stato detto in greco.” Forse è proprio questa la strada da percorrere dinanzi alla società liquida e alle sfide dell’IA: la strada di un nuovo umanesimo.
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