Il Gonzaga in pillole:”intelligenza artificiale-necessario modus in rebus”, di Davide De Leonardis

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha compiuto grandi passi in avanti, rivoluzionando numerosi settori con la sua capacità di apprendere dai dati e compiere decisioni intelligenti. Questo processo è stato guidato dal “deep learning”, una tecnica che consente alla macchina di imparare da grandi quantità di dati simulando, in parte, il funzionamento del cervello umano.
Grazie al deep learning, ci sono stati molti sviluppi rivoluzionari, come la diagnosi medica assistita dall’ IA, che può individuare segni di malattie con una precisione sorprendente, migliorando così l’efficienza delle cure mediche. Uno dei benefici più importanti, è quello di poter automatizzare compiti ripetitivi e lavori manuali, consentendo alle persone di concentrarsi su attività più creative e stimolanti. Questo porta a un aumento dell’efficienza e della produttività in molte industrie, riducendo i costi e accelerando i tempi di produzione. Ancora, nel campo della mobilità l’IA sta rivoluzionando il trasporto pubblico e privato, consentendo la creazione di veicoli autonomi che possono ridurre gli incidenti stradali, snellire il traffico e migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità o anziane.
Tuttavia, insieme a questi benefici, ci sono anche preoccupazioni riguardo agli impatti sociali dell’IA. Ad esempio, c’è il timore che l’intelligenza artificiale possa sostituire molti posti di lavoro umani, causando disoccupazione e problemi economici. Come nel caso recente di Alba Renai, la nuova conduttrice televisiva del programma spagnolo “Supersecretos”, creata con l’intelligenza artificiale (come suggeriscono le ultime due lettere del suo cognome). Intervistata su un sito spagnolo, si comporta come un essere umano grazie alla tecnologia del “deep fake”: una tecnica di sintesi dell’immagine umana basata sull’intelligenza artificiale. La reazione dei social però, non è positiva. Infatti sono molti gli utenti che si rifiutano di guardare il programma perché trovano questa presentatrice inquietante.
Un’altra preoccupazione è sulla raccolta dei dati personali. Infatti l’IA potrebbe raccogliere, rielaborare e purtroppo utilizzare enormi quantità di dati personali senza il necessario consenso esplicito. Questo solleva preoccupazioni sulla violazione della privacy e sulla possibilità che le persone siano illecitamente sorvegliate.
Insomma l’IA rappresenta una delle tecnologie più innovative e promettenti del nostro tempo, con il potenziale di rivoluzionare numerosi aspetti della nostra società. Ma quando si rivoluziona bisogna mettere in conto che cattive gestioni determinano cattivi esiti.

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Now, here in Manhattan, the spell is broken, and we live again! We are defenders of the night! We are Gargoyles! Scout troop short a child, Khrushchev’s due at Idelwyld… Car 54, where are you? Harlem that’s backed up.

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