IL CORO PUCCINI FESTEGGIA IL SUO TRENTENNALE

Nel fiore all’occhiello della cultura teatrale e musicale, vanto della nostra bella città di Chieti, il Teatro Marrucino gremito in ogni ordine di posto, il Coro Puccini ha festeggiato il suo trentennale: si è esibito dinanzi ad un pubblico competente, attento e appassionato sfoderando il suo più ricco e raffinato repertorio, dimostrando che il tempo che passa può solo essere testimone della crescita artistica di tutto il coro. Sentite interpretazioni corali ed eccellenti esibizioni solistiche sono state molto apprezzate dal folto pubblico. Il Maestro Loris Medoro ha come sempre empaticamente diretto il coro tutto, accompagnato da pianisti professionisti del calibro di Daria Coletti e Marco Moresco. Come sempre, e soprattutto per questo speciale evento, si è sentita la passione per il Belcanto: le note introduttive del “Va pensiero” del Nabucco di Verdi, magistralmente eseguite dai pianisti, hanno trasportato il pubblico sulle rive dell’Eufrate, ad immaginare una brezza leggera che riesce a far vibrare le corde di un’arpa che accompagna la preghiera del popolo ebraico che sogna di tornare alla sua terra grazie alle note cantate con sentimento e trasporto dal Coro.

Giuseppe Verdi è rimasto protagonista dei due successivi brani corali con le allegre note festaiole tra Zingarelle e Mattadori tratte dalla Traviata, dove si sono esibiti come solisti Stefania Saia e Giuseppe Silveri. Si festeggia e come farlo al meglio se non in una festa di nozze donizzettiana celebrata dall’esibizione del Maestro Ennio del Grosso, tenore solista e fondatore del coro? Non poteva mancare, comunque, una preghiera di ringraziamento alla “Regina Coeli”, cantando il brano di Mascagni della “Cavalleria Rusticana”, complesso e articolato, interpretato con grande passione e trasporto dal coro e dal soprano Maria Chiara Papale. Lei e Sabina Davide, soprani solisti, sono riuscite ad interpretare ogni pezzo di opera ed operetta ad esse affidato, con la passione che caratterizza i festosi salotti parigini, le gioiose atmosfere di belle époque francese e la frescura delle montagne alpine in cui si intrecciano storie d’amore; i paesaggi e i piccoli borghi sardi di Pietri, sono stati rappresentati in un duetto di Pietri cantato dal soprano Angela Chiumeo e Ennio Del Grosso. Ed è l’Amore, quello pucciniano, moderno, nella tessitura musicale, inaspettato nella trama delle magiche atmosfere cinesi della Turandot, l’Amore che riesce a sciogliere persino il cuore della crudele principessa di ghiaccio, a concludere il concerto con la famosissima aria “Nessun Dorma” interpretata dal Tenore Ennio del Grosso e supportato dal coro finale della Turandot.

E’ stato un concerto speciale dove era evidente che ogni brano è cantato, rappresentato e interpretato con la passione che merita, risultato di un lavoro meticoloso, iniziato trenta anni fa dai fondatori del Coro e dal Maestro Nicola Pancella, proseguito con la cura che l’attuale direzione artistica, del Maestro Medoro, il Presidente Antonio Di Pasquale, il segretario Giuseppe Ialacci mettono nell’organizzazione delle prove e dei concerti.

Nel corso della serata sono state anche donate delle targhe di ringraziamento ai Maestri Loris Medoro ed Ennio Del Grosso, e alla presentatrice, ormai ufficiale degli eventi del coro, Kristine Maria Rapino, della quale abbiamo profondamente apprezzato le parole di ringraziamento dove si percepisce e non si legge soltanto, l’emozione e il senso di famiglia che lega ogni componente del Coro.

L’impegno e non solo il sogno del Coro Puccini, per i prossimi eventi di cui sarà protagonista e con riferimento sempre alle parole di ringraziamento della nostra brava, spigliata e professionale presentatrice, è e sarà quello di continuare a scuotere meraviglia, cantare con tutto il cuore esprimendo il massimo possibile con sentimento per dare voce a chi crede alla bellezza del Belcanto.

A conclusione delle celebrazioni del trentennale, dal 29 marzo prossimo fino al 5 aprile, alla Bottega d’Arte della Camera di Commercio di Chieti Pescara, in Corso Marrucino, saranno esposti documenti fotografici e sonori che testimoniano la gloriosa storia di uno dei pochissimi, forse l’unico coro del territorio, che hanno un esclusivo repertorio di lirica e operetta.

 

 

 

 

 

 

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