Pubblichiamo di seguito l’intervento del consigliere comunale, già candidato sindaco di Chieti, Bruno Di Iorio, sulla questione delle Uccp. “Davanti a fantasmagoriche dichiarazioni da parte del sindaco Dottor Diego Ferrara, non posso che restare allibito per le tante inesattezze espresse. Il sindaco e la sua maggioranza hanno frettolosamente richiesto un Consiglio Comunale straordinario dedicato ai problemi della Sanità Teatina pensando di avere vita facile cavalcando un malcontento comune, esclusivamente per fare propaganda politica. Non avevano fatto i conti con una minoranza compatta che evitando strumentalizzazioni politiche, proponeva un ordine del giorno sottoscritto poi anche dalla maggioranza, finalizzato a rapidi atti operativi e realistici e non sterili chiacchiere propagandistiche. Questo l’antefatto. Ma nello specifico il dottor Ferrara si supera nella sua effervescenza quando si avventura nell’affrontare il tema delle UCCP. E veniamo nel dettaglio. Lui si vanta di essere stato il primo medico a Chieti che 12 anni fa nel 2010 quindi, nel suo studio di via Arniense argomentava sulle UCCP affermando che tra i medici riunitisi non presenziava il dottor Di Iorio. Si resta davvero sconcertati. Tutta la città di Chieti sa che in via Viaggi esiste una struttura medica comune dove dal lontano 2001, sei medici di medicina generale si inventarono di lavorare insieme, precorrendo i tempi, elaborando protocolli comuni e collegati tra loro in rete per essere intercambiabili nell’assistenza all’utenza. Nel 2001 una struttura simile nel territorio italiano esisteva soltanto a Bergamo. Quel gruppo di sei medici poi nel 2006 si trasformò nella NCP (nucleo di cure primarie) che stando alla politiche sanitarie Nazionale e Regionale sarebbe dovuta essere convertita nel tempo nelle UCCP di cui si parla oggi.Mi chiedo quindi cosa dovessi andare a fare nel suo studio a parlare di UCCP quando da quattro anni esercitavo già in associazione nella Ncp precursore della UCCP. Davvero inconcepibile ed esilarante nello stesso tempo quanto dichiarato dal Dottor Ferrara. Per non annoiare troppo i lettori mi avvio alla conclusione non prima di aver riportato due aneddoti che dovrebbero far tornare sulla terra il Dottor Ferrara. La prima: quattro anni fa i dottori Ferrari e Ianiro vennero invitati dal gruppo di medici della mia NCP a farne parte in vista del pensionamento di alcuni medici fondatori. Sia Ferrara che Ianiro declinarono l’invito per motivi personali. Invito che invece fu accolto dal Dottor Cascini tuttora presente nel gruppo. Seconda notizia di dominio pubblico peraltro, è che semmai la UCCP dovesse partire i primi medici coinvolti nella struttura dell’Asl di Chieti sarebbero proprio quelli della NCP di cui faccio parte, considerando l’esperienza accumulata in 21 anni di attività professionale insieme svolta in un’unica sede aperta all’utenza dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Credo quanto esposto sia sufficiente a smascherare il valido collega medico Ferrara che da sindaco dimostra ancora una volta di più che fare l’equilibrista diventa sempre più difficile esponendosi peraltro a penose figuracce e cadute di stile”.